Avevo deciso con Lorenzo, di preparare qualcosa per comunicare a tutti le novità (belle e meno belle) della stagione sportiva che a breve inizierà anche per noi.
Era una domenica quando decisi di scrivere ciò che andrete a leggere per cui la vedevo come giornata ideale per pensare qualcosa da pubblicare poi per l’inizio della settimana.
Quella domenica, quel giorno 11 agosto 2024, è poi diventato un giorno speciale, storico, di quelli che (come è già stato detto) faranno la storia della pallavolo, in particolare di quella femminile e quindi la prima riflessione non poteva non andare alla medaglia d’oro nella finale olimpica con gli USA.
Ritengo che (come detto anche da Velasco nell’intervista TV) non possiamo non essere convinti che questo successo rappresenti una sorta di linea di demarcazione per il nostro movimento, che tutta la pallavolo giovanile italiana non abbia a trarre benefici dall’impresa delle nostre azzurre, intanto nel più che probabile aumento del numero di praticanti, in una disciplina che peraltro a livello femminile è già al top di popolarità e numero di tesserate e auspicabilmente anche nella considerazione generale da parte delle istituzioni, con particolare riferimento (e qui rientriamo nel nostro piccolo ambito) ai politici locali, da sempre più attenti ad altre discipline sportive.
Chiuso questo doveroso preambolo, parliamo di noi, non prima di rammaricarmi per i problemi tecnici riscontrati in questo sito che hanno impedito fino ad ora, la pubblicazione nel giorno desiderato.
Partenza con il campionato di serie C, si perché anche per la prossima stagione abbiamo deciso di far crescere le nostre atlete in una serie che riteniamo idonea alla loro maturazione, vista la buona competitività delle formazioni che si vanno ad affrontare.
Ci auguriamo che gli sforzi anche economici che abbiamo fatto siano compresi nella giusta misura da ragazze e famiglie, in quanto l’acquisizione della serie non è un regalo.
Avutane la possibilità vista la decisione della Pallavolo Staranzano (che vogliamo ringraziare per la cessione del titolo alla nostra società) di non iscriversi, non ci abbiamo pensato due volte a concludere la trattativa sulla base delle considerazioni espresse in precedenza ma pure con la speranza che quest’anno ci si possa far valere anche in classifica.
Fatti questi doverosi preamboli la prima notizia riguarda il campo di gioco per il campionato di serie C.
Dopo aver inoltrato domanda e con non poche difficoltà sarà la palestra don Milani ad ospitare le gare interne della prima squadra.
Più tranquilla la situazione degli altri impianti (Galilei, Volta, Dante, Saba), dei quali abbiamo già gli orari provvisori per un’attività che si metterà in moto leggermente più avanti e comunque entro l’inizio dell’anno scolastico.
Veniamo invece alla nota dolente…
…un punto forse più impattante (soprattutto economicamente) riguarda il problema della gestione dei custodi, che l’amministrazione comunale continua imperterrita a voler scaricare alle società sportive, in termini di assunzioni e problematiche connesse.
Il punto fondamentale sta nel fatto che la riforma del lavoro sportivo, ora del tutto effettivo, ha classificato i custodi degli impianti non come lavoratori sportivi ma come lavoratori ordinari e quindi soggetti ad una normativa molto più complessa per i club, costretti ad assumerli come veri e propri dipendenti, al pari di una qualsiasi azienda, il che oltre a questioni di responsabilità in capo alle società, viene poi ad avere una ricaduta di non poco conto sul lato economico, poiché un custode che ora per gli allenamenti costa 7 €/ora (oltre la tariffa oraria al Comune), con l’assunzione e quindi con il dovuto pagamento aggiuntivo di I.N.P.S., I.N.A.I.L. e quant’altro, avrà un costo orario praticamente raddoppiato, oltre ad obbligare la società a doversi servire di figure professionali aggiuntive (commercialista, consulente e medico del lavoro), con un presumibile costo che grosso modo si può valutare di circa 20 €. per ogni ora di attività, comprendendo anche l’affitto dell’impianto richiesto dal Comune.
Questo per anticipare che, qualora non intervenissero auspicate novità in merito, dovremo necessariamente rivedere anche le quote annuali di iscrizione, in quanto molto onestamente non riusciamo a farci carico di aumenti di tale portata.
Vogliamo sperare che, magari in extremis, si trovi una soluzione ragionevole e nel frattempo siamo comunque impegnati, assieme ad altre realtà locali anche di differenti discipline sportive ma accomunate dallo stesso problema, a far pressione sull’amministrazione comunale per un’auspicabile accordo risolutivo (o almeno per una compartecipazione alle spese).
Vi terremo aggiornati con le successive notizie.
Il Presidente